Ripostiamo integralmente il comunicato rilasciato dalla Caritas di Livorno in merito alla tragedia in Ucraina:
Emergenza Ucraina – Impegno della Caritas in Italia
L’impegno della Caritas Diocesana di Livorno
Il primo marzo la Fondazione Caritas di Livorno ha ricevuto da Caritas Italiana un aggiornamento circa la situazione emergenziale in Ucraina. Il 3 di marzo avremo un ulteriore incontro con Il direttore di “Caritas SPES Ucraina”.
Fondazione Caritas Livorno, in comunione con le indicazioni della Presidenza CEI e di Caritas Italiana, invita a sostenere la raccolta fondi, per far fronte ai bisogni immediati delle popolazioni vittime del conflitto e dei flussi di rifugiati generati dalla guerra. In questa fase è importante non disperdere le azioni ma seguire le indicazioni che vengono diramate da Caritas Italiana in base all’evoluzione della situazione.
Stiamo promuovendo una raccolta fondi per sostenere un fondo di solidarietà da utilizzare per le emergenze di accoglienza che si stanno affacciando sul territorio livornese.
Caritas Italiana è in costante collegamento con la Caritas Ucraina e quelle Polacca e Moldava in coordinamento con Caritas Europa e Caritas Internationalis e resta accanto alla popolazione, con grande attenzione alla situazione.
Caritas Italiana non ha ancora avviato nessuna raccolta di beni materiali (alimenti, vestiti, medicine, ecc…) perché non vi è stata ancora nessuna richiesta concreta, fatto necessario per individuare un destinatario delle merci che sia capace di stoccaggio e distribuzione. Si hanno notizie di carichi respinti alla frontiera. Appena saranno avviate le procedure necessarie alla raccolta di specifici beni materiali,
Caritas Italiana ce ne darà comunicazione e anche noi faremo la nostra parte.
La lunga storia di relazione fra famiglie ucraine e la nostra gente comunque sta favorendo raccolte di generi di prima necessità che viene inviata direttamente al destinatario finale che è conosciuto in partenza. Allo stesso modo abbiamo notizie di persone che riescono a lasciare l’Ucraina e si stanno dirigendo presso famiglie del nostro territorio che se ne fanno carico data la situazione di emergenza.
Il denaro che si sta raccogliendo andrà proprio a sostegno di queste situazioni che, ipotizziamo, saranno numerose.
Non appena Caritas Italiana riceverà indicazioni da Caritas Ucraina dirameremo ulteriori indicazioni per affrontare il procedere dell’emergenza Ucraina.
Per quanto riguarda la possibilità di accogliere i profughi attendiamo ulteriori indicazioni per definire un protocollo di intervento omogeneo. Ci sono infatti diverse questioni da tenere in conto, prima fra tutte, il raccordo con le Istituzioni preposte e nello specifico le Prefetture oltre che il servizio sanitario. Si tenga presente che in caso di arrivi è possibile rimanere sul territorio nazionale per 90 giorni, a meno che non si faccia una richiesta di protezione temporanea.
Un ulteriore passaggio necessario riguarda gli accordi da prendere con l’azienda sanitaria per l’eventualità di tamponi e vaccini.
Si stima che nei prossimi giorni tra uno e cinque milioni di ucraini potrebbero cercare rifugio in Europa: verosimilmente in Italia arriverà il 13% dei profughi.
Facciamo un appello a chi ha la disponibilità per l’accoglienza o può mettere a disposizione locali idonei per ospitare queste persone.
È possibile sostenere gli interventi di Fondazione Caritas Livorno utilizzando l’IBAN IT84P0846113900000010978691
Specificare nella causale: EMERGENZA UCRAINA.
La Fondazione Caritas di Livorno fa un caloroso appello affinché questo comunicato sia diramato e condiviso il più possibile perché è importante non improvvisare ma organizzare la carità.