Come ogni anno, Mercoledi Santo si rinnova l'appuntamento con la cena pasquale ebraica.

Questo è l'occorrente:

  • Vino (provvede per tutti la comunità pastorale)
  • Tre pezzi di pane azzimo, cioè non lievitato (provvede per tutti la comunità pastorale),
  • Erbe amare: sedano, lattuga e indivia o altra insalata simile, da intingere nell'olio e aceto, o nel charòseth (vedi sotto) (da portare da casa).
  • Charòseth: mescolanza di mele, noci o mandorle amare, vino dolce e spezie (oppure una marmellata di frutta) che ricorda, per il suo aspetto, il miscuglio di argilla e paglia con cui gli ebrei costruivano i mattoni durante la schiavitù (da portare da casa).

Dopo aver consumato ritualmente questi cibi simbolici inizierà la cena vera e propria con quanto ognuno avrà portato. Essa però dovrà comprendere:

  • Un uovo sodo: simbolo dell’eternità della vita (da portare da casa).
  • L'agnello arrostito, ricordo del sacrificio pasquale (da portare da casa).
  • Dolci che non abbiano farina, come gli amaretti per esempio (da portare da casa)

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